Comitato Congiunto CCEE-CEC

Testimoniare la nostra fede in un mondo secolarizzato

A Bruxelles, dal 9 al 10 marzo 2018, alcuni membri del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee (CCEE) e della Conferenza delle Chiese Europee (KEK) hanno avuto uno scambio di opinioni sul tema: “Testimoniare la nostra fede in un mondo secolarizzato”. Il tema è collegato con l’imminente Assemblea Generale 2018 della KEK in programma a Novi Sad, Serbia, sul tema: “Sarete miei testimoni”.

Nel discorso di apertura il Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Presidente del CCEE, ha detto che la Chiesa ha bisogno di guardare fuori da se stessa, e sia di ispirarsi al mondo che di ispirare speranza.

Nella sua riflessione, il Rev. Christopher Hill, membro della Chiesa d’Inghilterra e Presidente della KEK, ha suggerito che le conseguenze della crisi finanziaria, del caos in Medio Oriente e della relativa crisi migratoria richiedono una testimonianza della fede cristiana in Europa più forte rispetto a quanto sia stato necessario negli ultimi secoli. Ha presentato l’Assemblea Generale della KEK come una modalità importante tramite la quale le sue 116 Chiese membri possono testimoniare la loro fede cristiana.

Riflettendo su come i cristiani dovrebbero offrire la loro testimonianza in un’Europa secolarizzata, i partecipanti hanno individuato sia sfide che numerose opportunità per portare tutta la Buona Novella in tutti gli aspetti della vita umana e in tutti gli angoli dell’Europa.

Oggi, la gente in Europa si sente disorientata. Sembra che abbiamo bisogno di ridefinire cosa significhi essere umani; quali sono i desideri e le aspirazioni dei popoli? I partecipanti hanno osservato un atteggiamento di sordità nei confronti delle argomentazioni basate su una piena comprensione della ragione. In questo modo, la ricerca della verità risulta gravemente ostacolata nel dibattito pubblico. In tali circostanze, come possiamo rinnovare e dare nuovo impulso all’appello del Vangelo di Gesù Cristo?

L’annuncio della misericordia di Dio costituisce un potente invito a molti a rivedere la loro vita e a riconoscere il loro desiderio di misericordia, di compassione, di perdono, di guarigione e di un nuovo inizio. Questo approccio è la porta d’accesso. Rivela alcuni dei bisogni più radicali delle persone oggi. Possiamo proclamare il Signore soltanto partendo dalla nostra debolezza, mai dalla nostra forza umana.

Inoltre, i membri del Comitato sono stati consultati sull’accoglienza ricevuta dalla Charta Oecumenica, che è stata sottoscritta dalle due organizzazioni nel 2001, e si è deciso di esaminare come questo documento potrebbe essere ulteriormente aggiornato e rafforzato con il contributo delle singole Chiese, del Consiglio Nazionale delle Chiese e delle conferenze episcopali in tutta l’Europa.

L’incontro si è concluso con una preghiera comune e alcune parole di ringraziamento del Cardinale Angelo Bagnasco a nome dell’intera delegazione del CCEE al Reverendo Christopher Hill e a tutti i membri del Consiglio direttivo della KEK, che hanno terminato il loro mandato.

Partecipanti:

KEK
Rev. Christopher Hill KCVO, DD, Chiesa d’Inghilterra, Presidente della KEK
Rev.mo Archimandrita Ignatios Sotiriadis, Chiesa di Grecia
Rev. Silke Tosch, Unione delle Chiese libere evangeliche in Germania (Unione Battista Tedesca)
Rev. Dr. Sorin Selaru – Chiesa ortodossa rumena
Padre Heikki Hutunen, Segretario Generale della KEK

CCEE
Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova, Presidente del CCEE
Cardinale Vincent Nichols, Arcivescovo di Westminster, Vicepresidente del CCEE
S. Ecc. Mons. Stanisław Gądecki, Arcivescovo di Poznań, Vicepresidente del CCEE
S. Ecc. Mons. Youssef Soueif, arcivescovo maronita di Cipro
S. Ecc. Mons. Anton Cosa, vescovo di Chisinau
S. Ecc. Mons. Thomas Löhr, vescovo ausiliare di Limburg
Rev. P. Olivier Poquillon OP, Segretario generale della COMECE
Mons. Duarte da Cunha, Segretario generale del CCEE

Istituito nel 1972, in seguito alla nascita del CCEE (1971), il Comitato Congiunto si incontra ogni anno e ha il compito di definire e supervisionare le varie iniziative congiunte della KEK e del CCEE. Le attività intraprese finora includono diversi incontri ecumenici, le tre assemblee ecumeniche europee (Basilea, 1989, Graz, 1997 e Sibiu, 2007) e la Charta Oecumenica (2001). Insieme alle Presidenze e ai Segretari generali dei due organi, il Comitato comprende altri esperti nominati rispettivamente dalla KEK e dal CCEE, per un totale di otto membri in ciascuna delegazione.

Altre informazioni sono disponibili qui.

Il comunicato stampa è disponibile in  Inglese, Francese, Tedesco and Italiano.