24.03.2014 – Le risorse della pastorale familiare davanti alle sfide attuali

Le risorse della pastorale familiare davanti alle sfide attuali

Seminario di studio su Giovanni Paolo II: il Papa della Famiglia

Roma, 20-21 marzo 2014

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Docenti e studenti delle scienze del matrimonio e della famiglia si sono incontrati nei giorni scorsi a Roma (20-21 marzo) insieme a vescovi di tutto il mondo per riflettere e approfondire l’eredità di Giovanni Paolo II sulla famiglia. L’incontro, organizzato dal Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per Studi su Matrimonio e Famiglia, ha ricevuto il patrocinio del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE), che ne ha anche curato la sessione conclusiva (vedi il programma in PDF).

Obiettivo della sessione conclusiva dell’incontro era una verifica circa le risorse della pastorale famigliare davanti alle sfide attuali. La sessione, presieduta dal cardinale Lorenzo Baldisseri, segretario generale del Sinodo dei Vescovi e moderata da mons. Duarte da Cunha, segretario generale del CCEE, ha visto il contributo di diversi esperti del continente europeo.

Dai lavori emerge la costatazione, più volte ribadita, di una grande ignoranza della dottrina della Chiesa sulla famiglia, spesso percepita come un insieme di norme. Questo dato è confermato anche dalle molte risposte al questionario sulla famiglia giunte al Sinodo dei vescovi. Invece la missione della Chiesa è prima di tutto e in tutto annunciare Cristo che viene all’incontro di ciascuno e bussa alla porta di ogni focolare per portare la pienezza di vita. E’ Cristo che salva le famiglie attraverso la Chiesa. A Roma, partecipanti e relatori hanno invece sottolineato la sfida pastorale di fare emergere la bellezza del Vangelo della Famiglia senza nasconderne le esigenze di verità che corrispondono in ultima istanza alle attese del cuore dell’uomo. Il cardinale Baldisseri ha invitato i partecipanti a fare di questo tempo di preparazione al prossimo Sinodo un’occasione per parlare della famiglia e mostrare la bellezza dell’insegnamento della Chiesa testimoniata quotidianamente dalla vita di molte famiglie cristiane. Di fatto, uno degli scopi del prossimo sinodo, è quello di approfondire la dottrina della Chiesa di fronte alle sfide del mondo odierno per discernere quello che il Signore insegna al suo popolo rispondendo così anche alla grande sete di conoscere meglio quanto la Chiesa annuncia sulla famiglia e soprattutto di entusiasmare tutta la Chiesa a portare a tutte le famiglie Cristo.

Alla vigilia della canonizzazione di colui che è già stato definito il Papa della Famiglia, la figura e il contributo di Giovanni Paolo II sui temi del matrimonio e della famiglia sono stati più volte evocati. La passione per la Famiglia del Papa beato l’ha portato all’elaborazione di un ricco magistero ancora molto attuale. La Familiaris Consortio, le catechesi sull’amore umano e i tanti altri documenti, ma soprattutto la memoria del suo modo di relazionarsi pastoralmente con le famiglie, sono ancora fonti d’ispirazione come hanno testimoniato gli operatori nella pastorale della famiglia provenienti dai cinque continenti intervenuti nell’incontro.

Infatti, il magistero di Giovanni Paolo II mostra chiaramente come la famiglia sia, anche per il nostro tempo, una vera buona notizia e che il matrimonio, se vissuto alla luce della Grazia divina che redime il cuore dell’uomo, è fonte di amore anche in circostanze molto avverse.
Insomma, l’insegnamento del futuro Santo è un invito a non smettere di annunciare l’amore familiare, anche quando quest’annuncio deve andare contro corrente, perché è una responsabilità della Chiesa, erede di questo Papa. In questo senso, la Chiesa è invitata a promuovere una pastorale della famiglia adeguata, che sappia accompagnare persone e famiglie portando tutti alla verità e l’amore di Gesù.
La pastorale della famiglia non può essere compresa come un settore o un aspetto della pastorale, ma piuttosto come la prospettiva nella quale tutta la pastorale si riferisce. La pastorale adeguata e integrale voluta dal Papa beato coincidono con quest’urgenza di annunciare la gioia del Vangelo alla quale il Papa Francesco ha richiamato tutta la Chiesa.

I partecipanti hanno voluto rendere omaggio a Papa Wojtyla partecipando a una messa di ringraziamento celebrata dal cardinale Carlo Caffarra, primo preside dell’Istituto Giovanni Paolo II, nella Basilica di San Pietro presso la tomba del Papa Beato.

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