Assemblea Plenaria /1

Come essere discepoli missionari in un’Europa secolarizzata: un’analisi culturale dell’attuale situazione

I Presidenti delle Conferenze Episcopali d’Europa hanno dato inizio al loro incontro a Fatima

L’Assemblea Plenaria del CCEE si è aperta martedì 7 ottobre con una Santa Messa solenne nella Basilica di Nostra Signora del Rosario, presieduta da S.E. Mons. José ORNELAS CARVALHO, SCI, Vescovo di Leiria-Fátima e Presidente della Conferenza Episcopale Portoghese. Al termine della celebrazione, i Presidenti delle Conferenze Episcopali d’Europa hanno affidato la loro missione e il continente alla Beata Vergine Maria attraverso l’Atto di Consacrazione.

Il giorno seguente, mercoledì 8 ottobre, l’Assemblea è iniziata con la Santa Messa celebrata nella Cappella delle Apparizioni presieduta da S.E. Mons. Gintaras GRUŠAS, Presidente del CCEE. Nella sua omelia, ha ricordato la promessa della Madonna di Fatima: “Alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà”, che assicura “la conversione dal pessimismo alla speranza, dal risentimento alla misericordia, dalla paura alla fiducia”.

Dopo il saluto di benvenuto del Vescovo CARVALHO, SCI, e del Reverendo Carlos Manuel PEDROSA CABECINHAS, rettore del Santuario di Fatima, le sessioni di lavoro sono state aperte dal discorso di introduzione ai lavori dell’Arcivescovo GRUŠAS, Presidente del CCEE, che ha ricordato la dolorosa realtà delle guerre in corso, in particolare in Ucraina e in Terra Santa, sottolineando i precedenti appelli di Papa Francesco contro il “perverso abuso di potere” ed esortando la Chiesa a non stancarsi mai di pregare e lavorare per la pace. Ha sottolineato che “le sofferenze dei più deboli e degli innocenti sono anche le nostre come Chiesa”. Il Presidente del CCEE ha espresso gratitudine a Papa Leone XIV per la sua vicinanza al CCEE e per il suo incoraggiamento a proseguire gli sforzi nell’evangelizzazione, nella sinodalità, nel dialogo ecumenico e nella pace.

Ha sottolineato la missione ecumenica della Chiesa in Europa, evidenziando l’imminente firma della Charta Oecumenica aggiornata (Roma, 5 novembre 2025) e l’importante viaggio apostolico di Papa Leone a Nicea, Istanbul e in Libano pietre miliari nel progresso dell’unità cristiana e della pace.

Passando al tema centrale dell’Assemblea, «Come essere discepoli missionari in un’Europa secolarizzata»l’Arcivescovo GRUŠAS ha riflettuto sulle sfide della secolarizzazione. Ha osservato che, sebbene molti vivano senza un riferimento esplicito a Dio, rimane una profonda fame spirituale di significato, speranza e relazione. Questo contesto chiama la Chiesa a un rinnovato ascolto, al dialogo con la cultura contemporanea, alla testimonianza autentica della vita e alla creatività pastorale. Ha sottolineato che la sinodalità non è solo un processo, ma anche un metodo missionario, che aiuta la Chiesa a camminare insieme e a riscoprire la vocazione di ogni battezzato. “Essere discepoli missionari oggi non significa ripetere vecchie formule, né abbandonare la Tradizione che ci sostiene. Significa entrare in dialogo con la cultura del nostro tempo – con le sue domande, le sue ferite e le sue aspirazioni – e permettere al Vangelo di illuminarle dall’interno. Significa testimoniare con autenticità, attraverso vite che rivelano la misericordia di Dio e il potere trasformante della grazia. Significa trovare nuovi modi per esprimere verità eterne in un linguaggio che i cuori possano comprendere”.

Infine, l’Arcivescovo GRUŠAS ha invitato i vescovi a considerare il loro incontro a Fatima come un momento di Grazia, «un cenacolo di una rinnovata Pentecoste», sotto la protezione della Madonna di Fatima, Madre d’Europa.

Nelle successive sessioni di lavoro sono state presentate relazioni sulla situazione attuale in Europa da parte di S.E. Mons. Bernardito AUZA, Nunzio Apostolico presso l’Unione Europea, S.E. Mons. Mariano CROCIATA, Presidente della COMECE, Mons. Marco GANCI, Osservatore Permanente della Santa Sede presso il Consiglio d’Europa, e anche Mons. Michael LANDAU, insieme alla Sig.ra Maria NYMAN, rispettivamente Presidente e Segretario Generale di Caritas Europa.

Le Commissioni del CCEE hanno presentato le loro attività passate e i loro progetti per il futuro. Queste sintesi sono state offerte dai rispettivi Presidenti: S.E. Mons. Leo CUSHLEY, Presidente della Commissione per la Famiglia e Vita, S.E. Mons. Zbigņevs STANKEVIČS, Presidente della Commissione per l’Evangelizzazione e Cultura, S.E. Mons. Claudio GIULIODORI, Presidente della Commissione per i Giovani, S.E. Mons. Bohdan DZYURAKH, Presidente della Commissione per la Pastorale Sociale.

Nella prima delle due sessioni principali di questa Assemblea, la Prof.ssa Isabel CAPELOA GIL, Rettore dell’Università Cattolica del Portogallo, ha affrontato il tema: «Come essere discepoli missionari in un’Europa secolarizzata: un’analisi culturale della situazione attuale», riflettendo sulle sfide culturali e spirituali dell’Europa. Ha sottolineato l’attuale paradosso tra progresso tecnologico e vulnerabilità umana. L’intelligenza artificiale, le guerre, le crisi climatiche e l’aggravarsi delle disuguaglianze rivelano non solo una fragilità materiale, ma anche una profonda crisi di significato.

Secondo la professoressa, le società odierne rischiano di ignorare la fragilità delle loro fondamenta culturali. La tensione persistente tra civiltà (progresso universale) e cultura (identità e appartenenza) si esprime ora in conflitti culturali polarizzati, in cui le identità sono usate come armi, così che il dialogo lascia il posto alla divisione.

La Prof.ssa CAPELOA GIL ha sottolineato che l’educazione e il patrimonio culturale, comprese le radici cristiane dell’Europa, rimangono risorse fondamentali per il dialogo, la riconciliazione e la speranza. Per questo motivo, la Chiesa deve impegnarsi come voce della coscienza e del discernimento, non della censura, portando la sua tradizione di saggezza al centro del dibattito pubblico.

Dopo le sessioni dei gruppi di lavoro e il dibattito in plenaria, la giornata si è conclusa con la preghiera dei Vespri, seguita dal Santo Rosario e dalla Fiaccolata al Santuario di Fatima.