EUROPA

La preghiera della Chiesa per le vittime della pandemia

Celebrata una Santa Messa di suffragio in ogni giorno della Quaresima

Per tutto il tempo di Quaresima, i Presidenti delle Conferenze Episcopali d’Europa hanno pregato per le vittime della pandemia con un ricordo speciale nella Celebrazione Eucaristica. Un modo particolare per far sentire la vicinanza della Chiesa alle vittime e alle loro famiglie, un segno di comunione e di speranza per l’intero Continente: “noi vescovi d’Europa – ha dichiarato il Cardinale Bagnasco, Presidente del CCEE – siamo tutti uniti accanto alle nostre comunità cristiane, ai nostri sacerdoti, grati a tutti coloro che continuano a dedicarsi alle persone più bisognose, per sostenere con la nostra parola e soprattutto con la nostra preghiera il loro impegno affinché possiamo guardare insieme ad un futuro migliore”.

La ‘catena eucaristica’ iniziata il 17 febbraio, Mercoledì delle Ceneri, con la Santa Messa celebrata in Albania e in Austria, ha visto l’avvicendarsi di Presidenti e di Segretari Generali delle Conferenze Episcopali nazionali e si è conclusa il 1° aprile, Giovedì Santo, con la celebrazione della Messa in Ungheria e a Genova, residenza del Cardinale Bagnasco, Presidente del CCEE.

Per dare ai fedeli la possibilità di partecipare alla preghiera, molte di queste celebrazioni sono state trasmesse via internet, in radio o alla televisione.

Ogni singola Conferenza Episcopale ha organizzato la celebrazione come ha ritenuto più opportuno: inviando a tutte le parrocchie una preghiera dei fedeli con un’intenzione particolare per le vittime, invitando tutti i vescovi della nazione a unirsi alla preghiera, affidando a videomessaggi la propria vicinanza alle vittime e ai malati, con un ricordo speciale durante l’omelia.

Di seguito potete trovare il materiale che ci è stato inviato dagli uffici comunicazione delle Conferenze Episcopali: una galleria fotografica con alcuni scatti delle celebrazioni, alcuni dei videomessaggi, una sintesi delle iniziative locali, le omelie tenute dai presuli.