Simposio europeo sui giovani

Il 18 novembre 2021, l’incontro preparatorio online

Riprende la fase organizzativa dopo lo stop causato dal Covid

Dal 20 al 23 ottobre 2022 si terrà a Cracovia, presso il Santuario San Giovanni Paolo II, il simposio europeo sull’annuncio della fede, organizzato dalla Commissione Giovani e dalla Sezione Catechesi del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE) e dall’Arcidiocesi di Cracovia.

Sarà l’immagine evangelica del racconto del cieco Bartimeo, narrata in Marco 10,46-52, a dare il titolo al simposio e ad accompagnare i giovani nell’incontro con il Signore Gesù: “Alzati, Cristo ti chiama!”. Il titolo scelto si inserisce, quindi, nel percorso indicato da Papa Francesco per le prossime Giornate Mondiali della Gioventù con l’invito ai giovani ad alzarsi, che culminerà nell’incontro di Lisbona del 2023: “Maria si alzò e andò in fretta” (Lc 1,39).

In vista del Simposio, si è pensato di organizzare un incontro online il 18 novembre 2021. A questo incontro preparatorio sono invitati a partecipare i delegati nazionali dei cinque settori pastorali Giovani, Scuola, Università, Vocazioni e Catechesi che costituiscono gli ambiti del simposio, così come è stato per l’incontro realizzato a Cracovia nel novembre del 2019.

L’idea è quella di riprendere la fase organizzativa, dopo lo stop ai preparativi del simposio e lo slittamento di data a causa del coronavirus, mantenendo la struttura e il programma del simposio che risultano essere ancora validi: ripartire da come è stata recepita l’Esortazione apostolica Christus Vivit e cosa si sta facendo in Europa dopo la sua pubblicazione, e aggiungere una riflessione su cosa ha significato per i giovani, e le nostre comunità, questo anno di Covid, di restrizioni e lockdown.

Alla luce di cosa ha significato e cosa comporti per il futuro dei nostri giovani questo tempo di pandemia, i partecipanti all’incontro sono chiamati a offrire il proprio contributo presentando proposte concrete e suggerimenti per la preparazione del simposio. Da tenere in considerazione sono i nuovi Orientamenti pastorali per la celebrazione delle GMG nelle Chiese particolari, accolti da molti giovani come un messaggio di vicinanza e incoraggiamento da parte della Chiesa, e la fase diocesana del Sinodo dei vescovi sulla sinodalità, appena iniziata, in cui dare spazio all’ascolto e al racconto della vita delle persone, dei gruppi e delle comunità.